Stimolazione cerebrale profonda subtalamica con un dispositivo a corrente costante nella malattia di Parkinson
Gli effetti della stimolazione cerebrale profonda con corrente costante non sono stati valutati in studi controllati su pazienti con malattia di Parkinson.
È stato condotto uno studio con lo scopo di valutare la sicurezza e l’efficacia della stimolazione cerebrale profonda bilaterale con corrente costante del nucleo subtalamico.
Lo studio prospettico, randomizzato, multicentrico e controllato è stato effettuato nel periodo 2005-2010 in 15 Centri clinici specializzati nei disturbi del movimento negli Stati Uniti.
I pazienti sono risultati idonei all’arruolamento se avevano età compresa tra 18 e 80 anni, malattia di Parkinson da 5 o più anni, e 6 o più ore al giorno di tempo off di discinesia da moderata a grave durante le ore di veglia riportate in un diario personale del paziente.
I pazienti sono stati sottoposti a impianto bilaterale nel nucleo subtalamico di un dispositivo per la stimolazione cerebrale profonda a corrente costante.
Dopo l’impianto, i pazienti sono stati assegnati in maniera casuale al gruppo stimolazione o al gruppo controllo ( rapporto stimolazione:controllo 3:1 ).
Il gruppo controllo ha ricevuto impianto senza attivazione per 3 mesi.
Sia i pazienti sia i ricercatori non erano a conoscenza del gruppo di trattamento assegnato.
La variabile di esito primaria era il cambiamento nel tempo on senza discinesia fastidiosa ( cioè, tempo on di buona qualità ) a 3 mesi come registrato nei diari dei pazienti.
I pazienti sono stati seguiti per 1 anno.
Dei 168 pazienti valutati, 136 hanno ricevuto l’impianto del dispositivo a corrente costante e sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere stimolazione immediata ( n=101 ) o ritardata ( n=35 ).
Entrambi i gruppi hanno riportato un aumento medio del tempo on di buona qualità dopo 3 mesi, e l’aumento è risultato maggiore nel gruppo stimolazione ( 4.27 vs 1.77 ore, differenza 2.51; p=0.003 ).
I punteggi motori nella scala UPDRS ( Unified Parkinson's Disease Rating Scale ) nella condizione farmaco-off, stimolazione-on è migliorata del 39% rispetto al basale ( 24.8 vs 40.8 ).
Alcuni eventi avversi gravi si sono manifestati dopo impianto per la stimolazione cerebrale profonda, incluse infezioni in 5 ( 4% ) dei 136 pazienti ed emorragie intracraniche in 4 ( 3% ) pazienti.
La stimolazione del nucleo subtalamico è risultata associata a disartria, fatigue, parestesia ed edema, mentre problemi di andatura, disequilibrio, discinesia e cadute sono stati riportati in entrambi i gruppi.
In conclusione, la stimolazione cerebrale profonda con corrente costante del nucleo subtalamico ha portato a miglioramenti significativi nel tempo on di buona qualità rispetto al gruppo controllo non sottoposto a stimolazione.
Studi futuri dovrebbero confrontare gli effetti della stimolazione cerebrale profonda a corrente costante con quella a voltaggio controllato. ( Xagena2012 )
Okun MS et al, Lancet Neurol 2012; 11: 140-149
Neuro2012